Come mettersi sulle tracce del Virtual Crime

Una minaccia costante incombe sui dati e sulle transazioni virtuali di tutto il mondo.

Si fa chiamare Virtual Crime, e-crime, Cyber Crime, Electronic Crime, Hi-tech Crime. Tanti nomi diversi, tutti usati per definire i molteplici reati commessi attraverso la rete. Dalla pedopornografia online, allo sviluppo e diffusione di virus, passando al furto di identità e allo spionaggio industriale. Come rilevato dal Rapporto Clusit sulla sicurezza Ict, si tratta di un fenomeno in crescita sia in termini di percentuale di attacchi sia per la qualità dei danni causati: perdite economiche, danni alla reputazione, diffusione di dati sensibili. Da gennaio 2011 a giugno 2018, a livello globale, gli attacchi “gravi” registrati ed analizzati da Clusit sono stati oltre 7500 di cui 1127 nel 2017 e ben 730 nel primo semestre del 2018; mentre solo nell’anno 2017 le perdite collegate agli attacchi informatici ammontano a 500 miliardi di dollari. Una delle più famose compagnie di assicurazioni, la londinese Lloyds, ha stimato i danni causati da attacchi informatici in circa 450 miliardi di dollari all’anno, somma che include sia i ‘crash di sistema’ che i costi di ripristino.

Investire nella Cyber Security

Per cercare di prevenire e contrastare gli attacchi informatici, precedentemente opera soprattutto di singoli hacker e oggi sono sempre più appannaggio del crimine organizzato, la tutela della sicurezza informatica non può più essere affidata esclusivamente alle autorità.

Ma l’unica soluzione per le organizzazioni è quella di investire nella Cyber Security e di affidare i propri dati nelle mani di detective virtuali che siano in grado di contrastare il Virtual Crime attraverso attività costanti e mirate di intelligence.

Un ambito professionale complesso e che richiede l’acquisizione di una vasta gamma di competenze non solo informatiche. Oltre alla tecnologia, il Digital Defender è un professionista con competenze giuridiche, criminologiche e psicologiche. Competenze trasversali che gli permettono di spaziare dalla fase normativa e sanzionatoria civile e penale, alla scena del crimine, al reperimento prove, all’investigazione e all’utilizzo delle tecnologie per proteggere o per sanzionare.

Come diventare un Digital Defender

Il Master in Cyber Security, Digital Forensics and Computer Crimes di Mands Master and Skills, la Business School del Dipartimento MEMOTEF della Facoltà di Economia, Università Sapienza di Roma mira a formare professionisti in grado di dare il proprio contributo alle investigazioni digitali o di offrire consulenza agli organi investigativi o giurisdizionali in materia di Digital Forencics. I futuri criminologi Informatici, Data Security Manager, Consulenti per reati informatici riceveranno una formazione poliedrica che avrà una natura giuridica, sia civile sia penale; una tecnologica e una terza psicologica e criminologica. Un master con questo obiettivo poteva essere condotto solo da lumi con esperienze internazionali investigative come il prefetto Domenico Vulpiani, anni e anni a capo della Polizia Postale e capo della Digos. Una firma eccellente per una squadra di docenti eccellenti. Un altro successo per una scuola di formazione come Masterandskills faro per le professioni emergenti e per il presente della formazione post laurea.

Il Master è in partenza nelle sedi di Matera presso “L’Università degli Studi della Basilicata”  e di Napoli presso l’Università Degli Studi di Napoli “Federico II”,  telefono +39 0812533909

La Segreteria didattica di Masterandskills è presso il Dipartimento MEMOTEF della Facoltà di Economia, Università Sapienza di Roma

Per saperne di più visita il sito www.masterandskills.com o scrivici ad segreteria@masterandskills.com