Gli Hackathon diventano strumenti di confronto tra soft skills e hard skills: Generali seleziona giovani grazie al nuovo metodo di Assessment

Il 7 maggio 2018 si è svolto a Roma, presso il Dipartimento Memotef della Facoltà di Economia della Sapienza, il primo Hackathon Diversity della capitale.

Masterandskills ha ospitato nella sede didattica di Roma Dipartimento Memotef Sapienza Università di Roma la compagnia di Generali Italia, per l’hackaton che ha visto più di 20 ragazzi provenienti da diverse realtà per mettersi in gioco  attraverso questa nuova modalità di assessment, che sempre più sta prendendo piede nel mondo Ricerca&Selezione HR.

Generali ha lanciato una challenge ovvero una sfida ( prima caratteristica dell’hackaton ), ai team creati dai coach in modo eterogeneo ( seconda caratteristica dell’hackaton) per curriculum e provenienza, con l’obiettivo di sviluppare progetti innovativi, sostenibili a livello finanziario e ambientale,  inclusivi ( terza caratteristica dell’hackaton) sulla base di un dispositivo già esistente sul mercato, lo Smart Speaker.

Lo smart speaker è un dispositivo wireless che possiede una sorta di intelligenza artificiale integrata (assitente virtuale) che consente all’utente di interagire tramite comandi vocali.

L’obiettivo della sfida per ciascun gruppo è stata quella  di creare il valore aggiunto che potrebbe offrire una compagnia assicurativa ai propri clienti grazie ad un’assistente vocale, ponendo l’accento sulle differenti esigenze di ogni utente in relazione alle necessità di ognuno, da leggere anche  in chiave di Diversity Management. Interessante il supporto ai 5 team di un coach diversamente abile, dipendente di Generali, che ha reso possibile l’immedesimazione dei team  nei bisogni quotidiani di un disabile per dare valore aggiunto al progetto in chiave di diversity management.

I coach e la commissione composta da referenti HR di Generali, docenti del Dipartimento Memotef della Sapienza, la direzione didattica e di placement  della business school Masterandskills,  hanno potuto osservare i ragazzi durante tutta la stesura del progetto, le interazioni all’interno di ogni gruppo, la nascita delle idee, le competenze relazionali, la leadership.

Al termine della gara ogni gruppo ha discusso il proprio progetto utilizzando diverse modalità, dalla semplice descrizione del lavoro svolto, alla “rappresentazione teatrale” di una situazione tipo, in cui soggetti caratterizzati da diversità di ogni genere si interfacciano ogni giorno con la compagnia assicurativa, riscontrando problematiche alle quali i ragazzi hanno trovato soluzioni.

A fine giornata è stato premiato il gruppo che ha elaborato il progetto più innovativo e coerente con le linee guida che Generali ha indicato per la challenge, ed è stata assegnata una menzione di merito al partecipante che più si è messo in gioco per raggiungere l’obiettivo prefissato.

smart speaker

Così, ancora una volta, Masterandskills  al terzo hackaton in poco più di sei mesi, dimostra che portare ai giovani metodi di assessment nuovi, agili, e concentrati in un lasso di tempo determinato , in un ambiente di sfida e di relazioni tra persone sconosciute tra loro, fornisce ai giovani un feedback immediato sulle aree di miglioramento relazionali in un team di lavoro, li fa crescere in tempi rapidi perchè si abituano a raggiungere obiettivi in gruppo in poco tempo mettendo in campo soft skills fondamentali per le aziende che assumono e fornisce alle aziende un assessment rapido con risultati misurabili e certi.  Un ringraziamento particolare  a Mariella Bruno fondatrice di Diversity Opportunity, azienda orientata a portare nel mondo impresa il diversity manager nuova figura professionale innovativa e fondamentale per gli obiettivi di inclusione in ambito HR e al gruppo Generali che ha scelto i nostri ragazzi e il nostro Dipartimento Memotef per il loro hackaton a Roma.