Chi è l’europrogettista?
Quando si parla di Europrogettazione – e in Italia se ne è parlato in misura via via crescente – ci si riferisce all’insieme delle attività necessarie all’elaborazione, alla stesura e alla presentazione di progetti europei adatti a ricevere il finanziamento da parte dell’Unione Europea, in risposta a uno specifico bando.
I fondi strutturali e d’investimento europei hanno lo scopo di aiutare l’economia e l’occupazione in un ambiente sano e sostenibile e rappresentano un’opportunità irrinunciabile sia per gli organismi pubblici che per quelli privati, specialmente in un momento di instabilità economica e in cui i trasferimenti statali al territorio subiscono, inevitabilmente, una riduzione.
Partecipare ai bandi di concorso e presentare tutta la documentazione utile per poter ricevere i fondi, però, non è un’attività semplice. Essenziale si è rivelato avvalersi di un esperto del settore: l’europrogettista, una figura emergente che ha assunto sempre più rilievo negli ultimi anni, risultando attualmente una delle professioni maggiormente in crescita e richieste dal mercato nel nostro Paese. Difatti, l’Italia è stata ai primi posti negli ultimi anni per numero di enti e imprese che beneficiano di finanziamenti europei.
Questo dato non sorprende: la gara per aggiudicarsi i fondi europei si fa sempre più serrata e per questo gli enti che decidono di percorrere questa strada preferiscono affidarsi alle expertise di questa figura.
Ma chi è precisamente l’europrogettista?
Di che si occupa e quali competenze sono necessarie per poter intraprendere la professione?
L’europrogettista è una figura specifica che grazie a un’adeguata formazione, tramite corsi di specializzazione o master, riesce ad acquisire una preparazione opportuna a redigere progetti ad hoc che abbiano un’alta possibilità di ottenere i finanziamenti richiesti. È dotato di grande autonomia e può lavorare sia come libero professionista che con contratto subordinato internamente a organizzazioni che presentano progetti.
Le skills richieste sono molteplici e includono:
- competenze tecniche, fondamentali per la valutazione e la pianificazione del progetto. Risulta utile una preparazione economico-giuridica poiché è necessaria una conoscenza approfondita del contesto istituzionale e delle normative europee;
- abilità finanziarie per il calcolo del budget di progetto e la rendicontazione;
- la conoscenza delle lingue straniere: imprescindibile l’inglese, ma sarebbe auspicabile non essere a digiuno con il francese e il tedesco, le altre lingue ufficiali in cui vengono redatti i documenti europei;
- capacità informatiche;
- abilità di project management;
- competenze trasversali come il problem solving, l’esigenza di mantenersi continuamente aggiornati, la gestione dei processi lavorativi e il saper coltivare relazioni pubbliche.
Al fine di ottenere una preparazione adeguata, il Master in EuroProject Management di Master and Skills forma professionisti con una metodologia che integra la formazione classica a esperienze e strumenti innovativi come project work, role play, learning by doing e case study. Inoltre, la Business School raggiunge il 90% di placement con una fidelizzazione delle aziende partner, il che significa offrire agli studenti reali opportunità lavorative.